I territori della valle del Belìce hanno un'antichissima tradizione nell'attività casearia e l'ovinicoltura.
Ancora oggi l’allevamento delle pecore è prevalentemente di tipo tradizionale, praticato in ovili a gestione familiare o semindustriale.
Queste caratteristiche favoriscono l'allevamento al pascolo libero delle pecore, con effetti positivi sulla qualità del latte. In questo modo, il buon latte conferisce alla Vastedda della Valle del Belìce DOP le sue peculiarità.
Da sempre viene utilizzato per la produzione della Vastedda latte di pecora autoctona, oggi elevata a razza Valle del Belìce nota per la produzione di un latte con buone caratteristiche casearie
La pecora belicina ha presumibilmente origine dalle numerose contaminazioni straniere che l'isola ha visto nel corso della storia.
L'incrocio tra la razza pinzirita, originaria locale, con la razza comisana e sarda, ha generato una varietà di pecora divenuta autoctona nella valle del Belìce.
La selezione portata avanti dagli allevatori siciliani nei secoli e ultimamente dal Dipartimento S.EN.FI.MI.ZO.8 della Facoltà di Agraria di Palermo e dall’Associazione Regionale Allevatori hanno reso la pecora della Valle del Belice una tra le migliori razze ovine da latte in Italia ed in Europa.
Le caratteristiche attribuite a questa razza sono l'elevata produttività, dovuta alla presenza di un apparato mammario voluminoso e ben conformato e caratteristiche biologiche che conferiscono resistenza alle avversità climatiche e attitudine ai parti gemellari.